MIRACOLI NON SE NE FANNO il nuovo singolo estratto dall'album omonimo di MARCO CONIDI
Biografia
Otto dischi all'attivo, più di 10.000 iscritti al suo fan club.
Trionfa nell'anno in corso con "Mai sola mai", nato da progetto solidale, per migliorare il mondo degli anziani.
Grazie alla ricerca introspettiva e la profondità delle immagini fotografate nei suoi testii che Marco Conidi viene conosciuto dal grande pubblico.
Il suo esordio discografico è datato "Ferragosto 66". Partecipa due volte al Festival di Sanremo, Interpretato da diversi artisti (da Paola Turci a Barbarossa) viene anche apprezzato nella sua traduzione di "One Step Up" ("Un passo via da te"), tanto che lo stesso Bruce Springsteen ne autorizza la produzione nell'album tributo "For you". Negli anni il suo rock sa addolcirsi ed incontra collaborazioni importanti. Il pianoforte di Cammariere lo accompagna ne "L'amore che viene"; la voce di Gianmarco Tognazzi sceglie di coinvolgere interpretando il brano-poesia "La stagione delle assenze".
Pause discografiche come eclissi che rinnovano. Momenti intimi in cui si riscopre una solitudine e un silenzio rotti dalla forza e l’energia che poi è pronto a riportare sul palco.
Finalmente nel 2006, album della maturità "Nuvole e regole" e …. I ritorni non deludono. I suoi "angeli maleducati" non smettono di riconoscersi nei pezzi di vita cantati.
Ottimo il giudizio di chi ha avuto la fortuna di seguire la lavorazione dell'ultimo album "Miracolinon se ne fanno" uscito venerdì 16 Novembre.
Un cantautore con la voglia e la necessità di dover comunicare e Marco è uno che ha davvero qualcosa da dire. I mesi trascorsi in studio (Sisk factory) e l'ntesa trovata con i produttori artistici ( Filardo M. - Mangiaracina G.), fruttano un disco capace di raccogliere arrangiamenti tra il rock, la melodia italiana e il folk nostrano. Prodotto dall’etichetta club 66, uscirà con la casa discografica "niverso" L'uso in registrazione di strumenti veri trova i consensi di chi la musica la fa. L'orecchio di chi ascolterà sitar, mandolino, buzuki, maranzano siciliano, non potrà che confermare. Una composizione strumentale che non osa dimenticare le corde elettriche. Suono e contenuti emozionanti per un artista che non conosce banalità.
Marco non è solo consuetudine ma un artista dall'innegabile voglia di parlare. Trascinante sul palco. E carismatico nelle interpretazioni. Motivato ad essere e a rimanere. ….. un nuovo esordio per un rinnovato successo. … amato da chi lo aspetta, atteso da chi non lo conosce.